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Il casco bici, oppure per qualsiasi altro mezzo, è molto importante, in quanto consente di aumentare la sicurezza durante l’utilizzo dei propri veicoli. Ne esistono davvero di tutti i tipi, come per esempio il casco bici da corsa, ognuno con delle forme e disegni più svariati, talvolta perfino personalizzabile in base ai gusti del cliente.

Casco bici: cos’è e com’è strutturato

Come dovrebbe ormai essere noto a tutti, il suo scopo principale è quello di proteggere la testa del ciclista in caso di caduta, evitando gravi danni alla stessa. Durante lo svolgimento del ciclismo, non basta indossare un qualsiasi tipo di casco, in quanto, per ogni differente attività specifica di questo sport, esiste un suo preciso casco, sia che si tratti di corsa, di enduro.

In quest’ultimo caso sarebbe necessario un casco bici Mtb, in maniera tale da praticarlo in tutta sicurezza. In linea di massima, un casco è formato da una calotta interna realizzata in poliuretano espanso, o talvolta schiumato, unito a una esterna in policarbonato e a un cinturino, il cui compito principale è quello di garantire il corretto fissaggio del casco sotto al mento.

Tutto ciò è solo una composizione generale, in quanto, per esempio, un casco da corsa sarà molto più leggero e aerodinamico rispetto a uno da downhill, che dovrà necessariamente essere più resistente agli urti.

Casco bici: storia del prodotto

La prima documentazione relativa all’utilizzo del casco risale ad un incidente avvenuto il 30 maggio 1903 quando, il campione statunitense Harry Elkes, fu vittima di un incidente nel quale perse la vita in seguito allo schiacciamento del capo compiuto da parte della suo motociclo.

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Da quel momento si pensò a dover introdurre un dispositivo in grado di proteggere la testa degli atleti. I primi copricapo per piloti erano dei semplici caschi realizzati in cuoio morbido, molto simili a quelli adoperati in ambito dell’aviazione. Successivamente, in seguito al fallimento del primo progetto, si passò a quelli realizzati in cuoio rigido, senza che essi ottennero un gran successo.

Nel 1922, In Italia, avvenne un episodio molto importante: durante una gara fu imposto ai concorrenti l’obbligo d’indossare il casco: dopo questo evento fu compiuto un passo molto importante, in quanto si iniziò a progettare il casco non solo come dispositivo di protezione, ma anche come uno di quelli che non deve intralciare il pilota durante la gara. Da lì iniziarono a venir prodotti copricapo con imbottiture di vari materiali, come la polpa di legno, la tela e il sughero.

Piano piano, a seguito di aggiornamenti e fallimenti, come per esempio la creazione di caschi in pneumatico, gonfiati tramite pompe per biciclette, si arrivò a quelli che ormai noi tutti conosciamo.

Casco bici: consigli per l’acquisto

Durante la fase d’acquisto di un casco bici vi sono vari fattori da tenere a mente, in maniera tale da comprare quello che più fa al caso proprio. La prima cosa da osservare nella fase d’acquisto è la presenza o meno della marcatura CE e della normativa di riferimento, la quale attesta se il prodotto sia stato o meno sottoposto ai test relativi alla capacità d’urto.

Successivamente, non ci si dovrà eccessivamente basare sul prezzo, in quanto non è detto che un prodotto più costoso protegga più di uno economico, infatti, nel caso entrambi soddisfacessero la normativa, proteggerebbero il cranio allo stesso modo, anche se, ovviamente, presenterebbero delle qualità dei materiali differenti.

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Per quanto riguarda la calotta esterna, siccome potrebbero rovinare la verniciatura, andrebbe osservata la presenza o meno di graffi, mentre per quella interna basterebbe accettarsi che non siano presenti rigonfiamenti, deformazioni e/o asportazioni di materiali. Infine, prima di procedere con l’acquisto, occorrerebbe afferrare i cinturini e tirarli con forza: essi non dovrebbero né presentare tagli e né deformarsi. Non è tutto.

Concludendo, spero che, dopo aver letto quest’articolo si siano apprese sufficienti informazioni in merito a questo argomento, in maniera tale da poter praticare ciclismo in maniera sicura e, nel caso fosse svolto insieme ai propri figli, sarebbe giusto optare per un casco bici bambino in maniera tale da tenerli al sicuro mentre si stanno divertendo.

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